2° GIORNO

NOMINA COMMISSIONE e LAVORI DI GRUPPO

Il secondo giorno del capitolo è iniziato, mercoledì 27 marzo, alle ore 7.00 nella Cappella della Casa degli Esercizi spirituali, con la celebrazione delle Lodi e la Santa Messa.

Ad officiare la celebrazione è stato padre Luigi Vaninetti, provinciale uscente, che ha tenuto l’omelia. Padre Luigi ha ricordato all’inizio della santa messa tutti i religiosi defunti, nell’ultimo quadriennio dell’intera provincia. Menzionando per nome i 42 religiosi morti ha invitato i confratelli a pregare per loro ed affidarci a loro. L’elenco completo dei defunti si può consultare nei documenti allegati in fondo.

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La liturgia delle Lodi è stata guidata da padre Vito Patera, direttore della casa degli esercizi spirituali dei santi Giovanni e Paolo e capitolare, collaborato dai due teologi dello studentato provinciale di Napoli, Giuseppe Maisto e Luis Miguel Pinto Martins, collaboratori della liturgia e della segreteria. Concelebranti principali padre Dario Di Giosia e padre Lionello Leidi.


Alle ore 9.00, tutti i capitolari si sono ritrovati per iniziare i lavori assembleare. Dopo la preghiera iniziale, guidata da padre Sandro Pippa e Andrea Brollo, il moderatore ha dato le indicazioni dello svolgimento della mattinata.
Dopo gli avvisi, i capitolari hanno ascoltato la prima parte della relazione del Superiore provinciale uscente, padre Luigi Vaninetti. Il testo letto nelle parti essenziali è inserito nel documento unitario di tutti i testi ufficiali del Capitolo. Quello che pubblichiamo è una sintesi per il pubblico dello stesso Provinciale.

Padre Vaninetti ha sviluppato all’inizio della sua relazione, un’analisi testuale, ermeneutica ed esegetica del testo dell’Apocalisse, 21,1-5, base di partenza della sua relazione. Ha presentato alcuni concetti sulla vita consacrata oggi, in una visione globale, interculturale e internazionale. Ha sottolineato poi due concetti di profezia e parresia calandoli nel contesto della Provincia. E’ passato poi a presentare il punto secondo della relazione, relativo ai dati statistici della provincia.
Nel corso della relazione ci sono stati diversi interventi spontanei per precisare termini e richieste di chiarimenti. Alle domande dei capitolari ha risposto padre Vaninetti.

Dopo circa mezz’ora di pausa, il lavori sono ripresi alle ore 10,45, con la presentazione della seconda parte della relazione del Provinciale.
Padre Vaninetti evidenziava il fatto che alcuni religiosi della provincia non hanno compreso le difficoltà attuali. Capaci di analisi e diagnosi, ma incapaci di trovare una cura, una terapia. E’ necessario un cambiamento radicale e non aggiustamento. Bisogna partire dalla riorganizzazione delle priorità della Provincia. Non va sottovalutato il fatto che la divisione in Regioni ostacola il cambiamento di mentalità. Va seriamente considerata la valorizzazione dei giovani per la provincia e non per la Regione. C’è un livellamento verso il basso a non cambiare nelle Regioni e a continuare come se nulla fosse cambiato. Per cui, senza cambiamento strutturale non si può cambiare a livello personale. Per cui, vanno sostenuti i processi di cambiamento. Non è l’autorità che fa cambiare, ma la comunità e tutti noi. A volte si avverte la difficoltà nel decidere e si giunge a decidere di non decidere.

Il Provinciale passa poi ad analizzare i quattro settori tradizionali: economia, apostolato, formazione, vita spirituale. Il Provinciale si è soffermato in particolare sui giovani. Questa parte della relazione è stata letta integralmente ed integrata con riferimenti ai giovani e alle iniziative odierne.
Infine, nella parte conclusiva della relazione, padre Vaninetti ha parlato del laicato passionista. Accogliere la realtà laicale e le nuove modalità di partecipazione alla nostra missione. A tal proposito ha anticipato che sabato 30 marzo saranno i laici stessi ad offrire una loro riflessione durante i lavori capitolari.
Il Coordinamento della famiglia laicale passionista tra tutti i gruppi laicali che si rifanno alla nostra spiritualità è un dato di fatto.

Il provinciale ha poi prestato nella relazione una speciale attenzione al settore formazione e studi, richiamando alcune cose fatte, quale il trasferimento dello studentato da Roma a Napoli. Nella relazione rimandava la trattazione del settore economia, alla presentazione ufficiale che ne farà l’Economo provinciale.

La relazione si è chiusa con i vari ringraziamenti. A conclusione di essa, alcuni capitolari pongono varie domande di chiarimento al relatore.
Subito dopo, è stato presentato il aula, dal segretario del capitolo, padre Antonio Rungi il risultato del sondaggio circa la composizione della Commissione Centrale di Coordinamento.
Il moderatore, padre Antonio Munduate, poi, ha illustrato il modo di procedere per l’elezione dei tre membri, non di diritto che entrano a far parte della CCC.

Alla fine delle tre votazioni previste, una per ogni nuovo componente, risultano eletti: P.Giuseppe Adobati, P.Lionello Leidi e padre Paulo Jorge Gomes.

P. Giuseppe Adobati
P. Leonello Leidi
P. Gomes

Terminati i lavori in aula, si riunisce subito la commissione così composta: Superiore Generale, Superiore Provinciale, P.Adobati, P.Leidi, P. Gomes, P.Antonio Munduate e padre Antonio Rungi. Della stessa commissione ne fa parte anche il facilitatore, don Alberto Lorenzelli, al momento non presente ai lavori.

Commissione Centrale del Capitolo

La commissione formula tre quesiti principali da sottoporre allo studio dei capitolari nei lavori di gruppo.
Dopo la pausa per il pranzo, i capitolari ritornano in aula, per la sessione pomeridiana. La preghiera iniziale è guidata dai padri Alessandro Foppoli e Gregory M.Tiba. Subito dopo sono stati indicati i gruppi di lavoro e il luogo di riunione per la discussione dei tre quesiti posti dalla CCC.
Dalle 16.00 alle 17,30 si sono svolti i lavori di gruppo sulla relazione del Provinciale e su quella del Superiore Generale.
Dopo i lavori di gruppo, i capitolari si sono ritrovati in aula per le relazioni da parte dei quattro gruppi.
Hanno relazionato i segretari: Cristiano Massimo Parisi (I Gruppo); Alessandro Foppoli (II Gruppo); Marco Pasquali (III Gruppo); Paolo Cortesi (IV Gruppo). Alle varie questioni evidenziate dai gruppi di studio ha riposto il Provinciale.
Si riconoscono in essa alcuni limiti: impronta prevalentemente italiana, in quanto la relazione è stata stilata dopo l’agenda. Lo stesso padre Vaninetti ha assicurato che saranno i vari consultori a trattare gli argomenti non approfonditi nella sua relazione. Alcune problematiche emerse, saranno affrontate nei prossimi giorni.
Dopo di questo, si è riunita la commissione centrale di coordinamento, per organizzare il lavoro per il giorno seguente, mentre i capitolari concludevano i lavori con la preghiera del Vespro.

Roma 27 marzo 2019

La Commissione capitolare
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Documenti Allegati

Relazione del Provinciale    

Lista capitolari    

Gruppi Capitolo 2019    

Defunti MAPRAES    

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